Giovedì 28 aprile 2016, presso la sede dell’Istituto Comprensivo “V.Monti” di Pollenza si è tenuta la Tavola Rotonda sul tema “Educare alla legalità”. Ha introdotto la serata la Dirigente Scolastica dott.ssa Nazzarena Lambertucci. Sono intervenuti il già procuratore della Repubblica Mario Paciaroni, il coordinatore delle attività dell’Ufficio Scolastico Provinciale, dott. Mauro Minnozzi, la pedagogista dott.ssa M. Letizia Capparucci.

L’incontro è stato coordinato dal dott. Paolo Scapellato psicoterapeuta della Praxis, associazione che si occupa dello sportello psicopedagogico della Scuola Secondaria di primo grado e degli incontri di formazione per genitori.

 

Le attività rientrano nell’ambito del Progetto Per volare, che l’Istituto realizza ormai da vari anni, finalizzato a prevenire il disagio giovanile, finanziato dalla Regione Marche, in collaborazione anche con l’Associazione dei Carabinieri in congedo di Pollenza.

Alla presenza di genitori, del personale scolastico, dell’Amministrazione Comunale, delle associazioni presenti sul territorio, i relatori hanno offerto, in una pluralità di prospettive, spunti di riflessione interessanti  sull’importanza di educare i giovani alla legalità.

Nello specifico il dott. Paciaroni, partendo dalla distinzione tra norme sociali e giuridiche, ha illustrato le conseguenze civili e penali di comportamenti illeciti e trasgressivi da parte degli adolescenti, spesso inconsapevoli del valore delle proprie azioni; si è soffermato, inoltre, sulle responsabilità degli adulti, genitori e docenti, quando vengono meno alla loro azione di controllo e vigilanza.

Il dott. Minnozzi ha focalizzato l’attenzione sul valore educativo dello sport e sull’importanza, in quanto educatori, di puntare più che ai risultati all’eticità della prestazione, tendendo presenti le componenti psicologiche ed emozionali che costituiscono un fattore fondamentale dello sport.

 

La dott.ssa Capparucci, infine, ha fornito indicazioni generali e consigli su come gestire gli adolescenti nel loro difficile percorso di crescita, sottolineando che gli educatori devono accompagnare i ragazzi, offrire loro punti fermi di riferimento in modo tale che gli si consenta, attraverso modelli chiari, di acquisire la capacità di autoregolarsi. Essere genitori è difficile, soprattutto in una società complessa come quella attuale, in cui l’assenza dell’adulto o la mancanza di attenzione verso i figli fa crescere ragazzi insicuri e fragili.

Ampia la partecipazione dei genitori che hanno mostrato di apprezzare gli interventi.

 

Per leggere o scaricare l’articolo in PDF cliccare di seguito: articolo